Eventi
28/02/2007
Lotta alle frodi: la BCC di Castel Goffredo è già al passo coi tempi
Secondo i dati forniti da Co.Ge.Ban. (Associazione promossa dall’ABI), l’andamento delle frodi sul circuito nazionale segue il trend generale contrassegnato da una crescita sostenuta degli attacchi.
 
La duplicazione della carta è di gran lunga la metodologia più usata (75%) dai criminali per le frodi sul circuito nazionale Bancomat/Pagobancomat. La migrazione alla nuova tecnologia EMV-Microchip di carte e terminali rappresenta  la chiave per contrastare tali frodi.
 
La Banca di Credito Cooperativo di Castel Goffredo, innovativa e all’avanguardia rispetto alle nuove esigenze, ha già provveduto in tal senso.
In particolare, dal dicembre 2005 è iniziata l’adozione della nuova tecnologia: una prima fase ha interessato i terminali Pos, mentre recentemente si è provveduto alla completa sostituzione dei terminali ATM Bancomat delle Filiali.
 
Gli ingenti costi sostenuti daranno modo alla clientela di poter fruire di un maggior livello  di sicurezza e di efficienza. La nuova tecnologia anti-frode adottata, infatti, proteggerà le operazioni eseguite al terminale (Pos e Bancomat), impedendo che altri catturino o duplichino la tessera. 
 
La Banca ha inoltre  aderito al progetto “ABI-8000” della capogruppo Iccrea Banca SpA, che rappresenta l’impegno alla “migrazione” di tutte le Carte di debito (Bancomat) e di credito (Carta Prepagata “Tasca”, Carta di Credito Cooperativo),  dall’attuale sistema a banda magnetica al nuovo del microcircuito.
 
Se a livello internazionale la tecnologia EMV rappresenta lo standard, a livello nazionale gli istituti di credito stanno iniziando solo ora  a muoversi in questa direzione. Si può quindi affermare che la BCC DI Castel Goffredo sia stata tra le prime ad effettuare una “migrazione” massiva i cui risultati sono e saranno una consistente riduzione delle frodi e conseguentemente un maggior livello di soddisfazione dei propri clienti.