Eventi
22/04/2008
Arrivano all’Istituto Tecnico Dell’Acqua di Legnano le lezioni di primo soccorso
Gli alunni dell’ Istituto Tecnico Dell’Acqua di Legnano questa settimana avranno una nuova materia da studiare: il primo soccorso. Impareranno cosa fare nei minuti che passano tra la chiamata al 118 e l'arrivo dell'ambulanza. In Lombardia mediamente un'auto medica impiega tra i 6 e gli 8 minuti per arrivare a prendere il paziente. Si tratta di tempo prezioso che va sfruttato al meglio. A questo serve il progetto Salva, ideato dall’Ospedale di Legnano. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha raddoppiato il contributo regionale destinato al progetto Salva di 50.000 euro in cinque anni, cosa che permetterà di formare 1.000 studenti in più l'anno, portando a 2.000 il numero dei ragazzi che seguono il corso, organizzato dall'Ospedale di Legnano.
 
“Dobbiamo formare dei testimoni lucidi, anche se non è facile mantenere la lucidità in un momento difficile. – spiega Carla Dotti, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Ospedale di Legnano - Noi stiamo chiedendo questo alla parte più giovane della popolazione. Riponiamo una grande fiducia in loro. Sono dei giovani adulti a cui chiediamo lucidità, attenzione, precisione. E’ molto importante dire al 118 dove è successo l’evento, quando, quante sono le persone coinvolte, qual è lo stato di queste persone, se ci sono ancora dei rischi residui,  in quello che chiamiamo il teatro, in quello che vediamo, può darsi che l’emergenza non sia solo sanitaria, ma sia anche di altro tipo. Poi c’è la dimensione del fare, non del dare la cura, ma dell’aiutare a fare in modo che il tempo che passa, che speriamo sempre sia il minore possibile, sia riempito da interventi che siano propedeutici a quelli di coloro che sanno fare la cura, i rianimatori”.
 
In aula gli studenti saranno istruiti da un team composto da medici della rianimazione, infermieri di area critica e istruttori della Croce Rossa di Legnano. Sono una cinquantina i sanitari che gireranno le scuole alternando l'insegnamento ai loro doveri professionali.
Se la sperimentazione avrà successo la nuova materia potrebbe entrare in pianta stabile nel programma scolastico obbligatorio, e questo fatto da solo permetterà di salvare almeno 60mila vite l'anno in Italia, di cui 9.500 nella Regione Lombardia e 2.000 l'anno nel territorio coperto dall'Ospedale di Legnano per il soccorso in emergenza.